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pieve

Pieve di Santa Maria e di Giovanni Battista – Vicopisano

La Pieve di Santa Maria è l’unica a restare a uso di tutta la cittadina tra i numerosi conventi, e oratori, segni della notevole vitalità economica e religiosa della zona, molti scomparsi. Sorta nel XII secolo risulta essere una ricostruzione di una precedente, già ricordata con la doppia titolazione in un documento del 934.

La monumentale struttura a tre navate, si presenta all’esterno con paramento in pietra verrucana oggetto di integrazioni novecentesche (1914-1925).

La facciata è articolata da lesene in tre parti, con tre portali, di cui quello centrale sormontato da lunetta, e archi ciechi a tutto sesto includenti losanghe e oculi.

Nel registro superiore si apre una bifora molto spiovente, come i fianchi della chiesa, è decorato da archetti pensili retti da mensoline figurate. Il campanile è del 1775.

Un bassorilievo inserito nella facciata, forse pertinente alla primitiva pieve, rappresenta la Decollazione di San Giovanni Battista. Le tre navate interne sono divise da colonne con capitelli romani di spoglio.

Pieve

 

Gli affreschi:

A destra (iniziando dall’altare maggiore): l’Annunciazione, la Visitazione, la Natività, Erode che ordina la strage degli innocenti

Nella controfacciata destra in basso: San Giorgio e il drago e in alto ll Battesimo di Cristo

Nella parete sinistra, a seguire, la Cattura del Cristo in alto e la Pentecoste in basso.

Il ciclo doveva far da sfondo al prezioso gruppo ligneo monumentale a sette figure della Deposizione della Croce risalente ai primi decenni del Duecento. Sulla parete sinistra è inserito, dal XVII secolo, un tabernacolo quattrocentesco in pietra proveniente da un vicino oratorio insieme a un grande simulacro ligneo riferito a Nino Pisano (anni Sessanta del Trecento) a eccezione della testa e delle braccio rifatte. La statua era stata eseguita per la chiesa pisana di San Felice,dove era restata a lungo inutilizzata e senza policromia.

Pieve

 

 

 

 

 

Visite:

La Pieve è aperta tutti i giorni dalle 8.00 alle 18.00, con chiusura la domenica in orario 13.00-15.00.

Indirizzo: Via Moricotti, 2, 56010 Vicopisano PI

Per informazioni: Tel. 050 799155

Website: Pieve di Santa Maria a Vicopisano

rivalto excursion escursione

Giro di Rivalto

 

L’ escursione odierna è caratterizzata da vari tipi di ambienti; passiamo da un ambiente boschivo all’inizio, per poi passare da una campagna tipicamente toscana, caratterizzata da dolci colline intervallate da modesti corsi d’acqua.

Durante il percorso troviamo tipici casolari toscani, talvolta accompagnati dal caratteristico duplice filare di cipressi e talvolta adagiati su crinali di colline sapientemente coltivate e intervallate da habitat naturalistici ricchi di fauna selvatica.

Lasciate le auto nel parcheggio dell’agriturismo “Le Valli”, una croce ci indica il sentiero da prendere in discesa.

Attenzione: poiché non è possibile sapere il numero dei partecipanti al percorso lungo, nel caso fossero numerosi, il gruppo potrebbe arrivare con un po’ ritardo all’appuntamento, nel qual caso, chi attende può intanto fare un giro nel paese di Rivalto.

Dati tecnici

Passeggiata a piedi nei boschi di Rivalto Casciana Terme (Pisa)
Durata: 6/7 h escluso soste
Percorso: Agriturismo Le Valli – Rivalto – Casciana Terme – poggio alla Farnia – Collemontanino – Agriturismo Le Valli
Organizzata da CAI LIVORNO
Tariffa non iscirtti: 10,00 €
Ritrovo: 9.15 Agriturismoi Le Valli

Sarà possibile pranzare al termine della passeggiata presso l’Agriturismo Le Valli – punto partenza e arrivo.
Menù degustazione: 18,00 €

Capo gita: Massimiliano Scavo tel. 347 6045212

Per ulteriori informazioni qui

castello vicari

Castello dei Vicari

Il Castello dei Vicari di Lari sorge sul poggio più alto al centro del paese, antico borgo medievale. La rocca divenne, a partire dalla fine del XV secolo, sede di Vicariato fiorentino e per più di quattro secoli dal castello fu amministrato un territorio pari a circa un terzo dell’attuale provincia di Pisa.

Il Vicariato venne poi abolito con l’adesione del Granducato di Toscana al Regno d’Italia mentre una pretura civile rimase a Lari fino alla fine degli anni ’60 del Novecento.

Il Vicario larigiano estendeva il suo potere su un territorio molto vasto. Dal XVI secolo il paese cade definitivamente nelle mani dei Fiorentini, che provvedono a rafforzare ed abbellire il castello.

All’interno furono realizzati numerosi affreschi, le architravi furono pregevolmente ornate, una Madonna con Bambino venne realizzata da Andrea della Robbia su modello di Luca della Robbia per adornare la camera da letto del Vicario Alessandro Segni.

Gli ampi locali dell’edificio furono abitazione dei Vicari fino al 1848, anno in cui questa carica fu abolita e rimpiazzata dal pretore. Il castello fu quindi trasformato in Palazzo Pretorio, funzione che ha svolto fino al 1962.

Oggi il castello, recentemente restaurato, ospita un percorso museale sulla storia del vicariato, con documenti, piante e cabrei, ricostruzioni e diorami che rappresentano i fatti salienti della vita di questo importante centro.

Ingresso 4€ / 5€ con visita guidata

Castello dei Vicari
Indirizzo: Piazza del Castello Lari
Tel: +39 3201597374
Email: info@castellodilari.it

Orario: Aprile-giugno: tutti i pomeriggi 15.30-19.00, sabato e domenica 10.30-12.30/15.30-19.00
Luglio-settembre: tutti i giorni 10.15-12.45/15.30-19.00
Ottobre: tutti i pomeriggi 15.00-18.00, sabato e domenica 10.30-12.30/15.00-18.00
Novembre-marzo: sabato e domenica 10.30-12.30/15.00-18.00

 

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Museo Zoologico di Capannoli

 

Tutto quello che c’è da sapere sul museo Zoologico di Capannoli

Il Museo Zoologico di Capannoli è allestito al piano terra nella Villa Baciocchi, edificio tardo-barocco circondato da un parco pubblico con piante esotiche e secolari.

Si tratta di un’esposizione permanente a prevalente carattere didattico, rivolta sia ad un target scolastico sia a coloro che amano e rispettano la natura e gli animali.

Il percorso museale si articola in cinque sale nelle quali sono esposti animali tassidermizzati: invertebrati, uccelli, rettili e pesci provenienti da tutto il mondo.

Il museo raccoglie oltre 1400 esemplari di fauna, con particolare attenzione al territorio locale.

Il visitatore può scegliere il proprio itinerario, spostandosi dalla savana africana alle spiagge bianche delle Hawaii, dalle praterie della Patagonia ai deserti del continente nero, dalle foreste intricate del Brasile e del Borneo ai ghiacciai e alle nevi polari.

Alcune sale propongono ricostruzioni ambientali con diorami dove sono esposti tigri, orsi, leoni.

Sono esposti stabilmente 130 ambienti naturali contenenti oltre 1400 esemplari di animali, tra mammiferi, rettili, anfibi, uccelli e insetti.

Biglietto

Intero 3€  ( 1€ per i residenti nel comune di Capannoli )
Ridotto 2€ (ragazzi sotto 14 anni oppure gruppi superiori a 4 persone)
Gratuito (disabili, bambini sotto 4 anni)

Museo Zoologico
Indirizzo: Villa Baciocchi, Piazza Castello, 1-4 Capannoli
Tel: 0587607035
Email: valderamusei@unione.valdera.pi.it

Orario: 9.30-12.30/16.00-19.00. Tutti i giorni escluso il martedì e il mercoledì pomeriggio

 

corridoio museo zoologicovilla baiocchi

 

museo archeologico

Museo Archeologico della Valdera in Capannoli

Museo archeologico della Valdera

Il museo archeologico è collocato al piano nobile di Villa Baciocchi di Capannoli si compone di cinque sale che propongono un percorso archeologico sull’evoluzione della storia umana della Valdera dalla Preistoria al Medioevo:

  1. Preistoria e Protostoria in Valdera.
  2. Gli Etruschi in Valdera: gli insediamenti.
  3. Gli Etruschi in Valdera: le necropoli.
  4. La Valdera romana.
  5. Il medioevo in Valdera.

Il museo raccoglie materiali archeologici come: ceramiche, monete, industria litica, elementi lapidei) provenienti solo da scavi e ricerche condotte in Valdera.

L’esposizione è arricchita da una serie di diorami che rappresentano alcune tipologie insediative antiche: villaggio Neolitico del Podere Casanuova (Pontedera) e capanna etrusca di Montacchita (Palaia)

La visita dura complessivamente un’ora e trenta, consiste in un pre- corso museale che mira alla ricostruzione della storia della Valdera, e più in generale dell’antica Tuscia costiera, attraverso l’esposizione di materiale archeologico proveniente da scavi di ambito locale, e diorami delle tipologie insediative documentate.

 

Biglietto

Intero 3€  ( 1€ per i residenti nel comune di Capannoli )
Ridotto 2€ (ragazzi sotto 14 anni oppure gruppi superiori a 4 persone)
Gratuito (disabili, bambini sotto 4 anni)

Museo Archeologico della Valdera
Indirizzo: Villa Baciocchi, Piazza Castello, 1-4 Capannoli
Tel: 0587607035
Email: valderamusei@unione.valdera.pi.it

Orario: 9.30-12.30/16.00-19.00. Tutti i giorni escluso il martedì e il mercoledì pomeriggio

etruschi parlascio

Mostra Archeologica: Etruschi a Parlascio Mostra di cantiere

Ritrovamenti etruschi in Valdera

Il ritrovamento di materiali etruschi sulla medievale Rocca di Parlascio ha dato il via una serie di scavi archeologici. Questi hanno interessato sia la sommità del rilievo sia il pianoro sottostante. In questa parte sono state messe in luce le tracce di un articolato abitato databile tra il VII secolo a.C. e la piena età arcaica.

Le ultime campagne di scavo hanno riportato in luce i resti di un edificio a carattere sacrale. Esso ha restituito una grande quantità di ceramica di produzione locale  e materiali di importazione.

Ingresso libero

Mostra Archeologica: Etruschi a Parlascio Mostra di cantiere
Indirizzo: Villa Borri, via G. Galilei, 34 – Casciana Terme
Tel: 0587646133
Email: garocchecasciana@libero.it

Orario: Sabato 17.00-19.00; Domenica 16.30-19.30

Sito web

museo sangervasio

Museo del Lavoro e della Civiltà Rurale in San Gervasio

Le collezioni sono risultato di acquisizioni dalla fattoria di San Gervasio, di donazioni e di acquisti diretti.

Il museo del lavoro e della civiltà rurale è un museo situato a San Gervasio, nel comune di Palaia.

Sede del centro didattico Giuseppe Menichetti, venne creato nel 1984 da Giuseppe Menichetti e da Maria Laura Tommasini.

Il Museo è allestito all’interno di una casa colonica toscana seicentesca sapientemente ristrutturata. Contiene alcune centinaia di oggetti fra attrezzi, utensili e macchine agricole usati dai coltivatori durante gli ultimi due secoli.

Il museo è ad oggi totalmente gestito da volontari e molte sono ancora le attività di cui si rende promotore, attività e laboratori didattici, pomeriggi culturali, notte dei musei, campagna regionale “Amico museo”.

Il museo inoltre possiede una biblioteca di oltre 300 volumi, fra cui testi specialistici sul mondo dell’agricoltura, dei vecchi mestieri, delle devozioni popolari e della cucina contadina.

Annessa ad esso si trova un’ampia biblioteca il cui centro di documentazione, consultabile su richiesta, raccoglie testi risalenti alla seconda metà dell’Ottocento e ai primi decenni del Novecento.

All’esterno sono collocati, ancora funzionanti, un antico mulino, una delle prime vaporiere di fine Ottocento e alcune trebbiatrici del secolo scorso.

Tra i pezzi più interessanti si segnalano una macina a mano in pietra per grano, telaio a tessere della metà dell’ 800, locomobile a vapore del 1896.

Il museo offre un interessante percorso didattico con molti laboratori studiati per ragazzi delle scuole elementari e medie e per i bambini della scuola dell’infanzia.

È possibile visitare il museo su appuntamento, così come partecipare ad un laboratorio didattico, ai corsi di erboristeria e alla consultazione della biblioteca.

Orario:
In estate: tutti i giorni escluso il lunedì, ore 9-12 e 16-19. In Inverno: ore 9-12 e 15-18, chiuso il lunedì.

Prezzo:
contributo volontario 1,55 €

Accesso handicap:
Si

Contatti:
via Palaiese
San Gervasio
PALAIA (PISA)
Telefono: 0587-483360; 0587-212077; 0587-629233
http://brunelleschi.imss.fi.it/itinerari/luogo/MuseoLavoroCiviltaRuraleSanGervasio.html

Museo del Lavoro e della Civiltà Rurale in San Gervasio

Indirizzo: San Gervasio- Palaia (Pisa)
Tel: 0587212077
Email:  chiara.menichetti@tin.it

VISITE SU APPUNTAMENTO

Museo della Civiltà Contadina di Montefoscoli

Museo della Civiltà Contadina di Montefoscoli

Tra cantine, magazzini e cunicoli, si snoda il percorso museale del Museo della Civiltà Contadina di montefoscoli. L’attività agricola condotta nei poderi di proprietà dei Vaccà Berlinghieri e le attività di trasformazione dei prodotti della terra, hanno dato la possibilità di raccogliere una grande quantità di strumenti che costituiscono un archivio importantissimo per la ricostruzione della storia dell’attività agricola e della mezzadria tra il XVII e il XIX secolo nelle colline pisane.

Nella cantina, nel tinaio, nel frantoio, nel coppaio, si rivivono le emozioni di una vita semplice e genuina, a contatto continuo con la natura e scandita dai tempi del lavoro dei campi. E’ questo un percorso di memoria storica attraverso le testimonianze materiali degli oggetti d’uso quotidiano di un mondo oramai scomparso.

Su prenotazione vengono effettuate visite guidate rivolte alle scuole dell’infanzia e alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.

Ingresso Gratuito

Museo della Civiltà Contadina di Montefoscoli
Indirizzo: Via Andrea Vaccà, 49 – Montefoscoli
Tel: 0587299581
Email:  valderamusei@unione.valdera.pi.it

Orario:  Domenica 9.30-12.30/15.30-19.30

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Centrum Sete Sòis Sete Luas di Pontedera

Dalla curiosità e l’intraprendenza di un gruppo di studenti toscani e l’appoggio di uno scrittore portoghese nasce l’esperienza del Festival Sete Sóis Sete Luas.

Giovani, sognatori, con la passione del teatro fondano il Gruppo Teatrale Immagini nel 1987.

Nel 1991 spiccano il volo verso l’Alentejo (Portogallo).

Qui realizzano con successo vari spettacoli e prendono contatto con José Saramago, invitandolo a Pontedera.

Lo scrittore portoghese non solo accetta di venire, ma regala loro i diritti d’autore per l’Italia del suo libro.

Nel 1993 nasce il Festival Sete Sóis Sete Luas, diretto sin dalla sua prima edizione de Marco Abbondanza, e comincia l’originale scambio culturale tra Italia e Portogallo che, nel corso di 21 anni, ha visto l’adesione di nuovi paesi come :Grecia, Spagna, Capo Verde, Francia e Marocco , Israele, Croazia, Brasile e Romania, Slovenia e Tunisia, privilegiando sempre le località periferiche e non i grandi centri.

Centrum Sete Sòis Sete Luas di Pontedera è una rete culturale di 30 città di 13 Paesi – Brasile, Capo Verde, Croazia, Francia, Grecia, Israele, Italia, Marocco, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna e Tunisia.

Un viaggio nel Mediterraneo e nel mondo lusofono: un viaggio fatto d’incontri. Vengono coinvolti nelle azioni di mobilità internazionale gli artisti, gli operatori culturali e gli spettatori;

Un Festival che cerca le persone, non le piazze e i monumenti;

Un Festival della creazione musicale: produce ogni anno una o più orchestre multiculturali

Promotore di turismo culturale: il pubblico può seguire il Festival nelle varie fermate del suo viaggio nel mondo lusofono e mediterraneo.

Sulla base del pluriennale lavoro dedicato alla promozione culturale nei Paesi del Mediterraneo e del mondo lusofono, il Festival propone anche la creazione e l’apertura dei Centri Culturali nelle città dove da più tempo è radicata la sua presenza.

Nel 2009 sono stati così inaugurati i primi due Centrum Sete Sóis Sete Luas a Pontedera e a Ponte de Sor (Portogallo).

Ingresso libero

Centrum Sete Sòis Sete Luas di Pontedera
Indirizzo: Viale Rinaldo Piaggio 82 – 56025
Tel: 0587090493
Emailinfo@7sois.org

Website

 

 

Centrum Sete Sòis Sete Luas di Pontedera Centrum Sete Sòis Sete Luas di Pontedera Centrum Sete Sòis Sete Luas di Pontedera

centre

Centro studi Andrea da Pontedera

Il Centro raccoglie documenti e materiali sull’opera di Andrea da Pontedera e della sua Scuola e in generale sul XIII e XIV secolo: libri, immagini, video, articoli, saggi, ricerche, ecc.; cataloga il materiale esistente in proprietà e in luoghi diversi; riproduce materiale sull’opera di Andrea da Pontedera e della sua Scuola; diffonde tra gli studiosi, i cultori, gli studenti, la stampa, l’opera di Andrea da Pontedera nel mondo; promuove contatti, iniziative e avvenimenti nel campo dell’Arte e della Storia tra artisti, studiosi e la scuola.

Effettua visite guidate al materiale conservato.

Ingresso Gratuito

Centro studi Andrea da Pontedera
Indirizzo: Via della Stazione Vecchia, 12 56025 – Pontedera
Tel: 0587212635
Email:  cultura@comune.pontedera.pi.it

Orario: Lunedì: 16-18 e Mercoledì: 10-13